Meditare in natura con la tartaruga marina: saggezza antica per un mondo nuovo

8 Settembre 2023 Off Di R. Cavaglieri

Questa meravigliosa creatura, così antica che sembra uscita dalla notte dei tempi, è dolce, materna e silenziosa. Chi ha la fortuna di incontrarla nei mari incontaminati dove vive, e di nuotare accanto a questo gigante del mare, proverà emozioni indimenticabili. Con le sue pinne, che muove nell’acqua come fossero ali, la tartaruga di mare evoca la possibilità di elevarsi e, contemporaneamente, di isolarsi “nel proprio guscio”, proprio come ogni tanto dovremmo fare anche noi. Meditare in natura con la tartaruga marina: saggezza antica per un mondo nuovo

Simbolo di longevità e saggezza

Gli animali non sono, per l’uomo, semplici compagni di viaggio su questo Pianeta. Sono portatori di simboli antichissimi, archetipi che parlano al nostro inconscio. Rispettarli e amarli accresce la nostra sensibilità, e aiuta anche noi a evolvere e stare bene. <Abile nuotatrice, capace di immergersi a grandi profondità (fino a mille metri) e di percorrere lunghi viaggi migratori, la tartaruga marina è un simbolo di longevità e saggezza> commenta Michela Fanzecco, psicoterapeuta junghiana a Cagliari. <La sua forma rappresenta l’universo che unisce cielo e terra: il carapace è rotondo e orientato verso l’alto, il cielo, mentre il piastrone è piatto e rivolto verso il basso, la terra>.

Maestra di meditazione e capacità introspettive

Nella antiche culture, dove gli ideogrammi inscritti nel guscio servivano per la divinazione, le tartarughe erano considerate forti e sagge proprio perché capaci di riunire le forze spirituali del cielo e quelle materiali della terra. La tartaruga, quindi, ci insegna la capacità di stare a contatto contemporaneamente con queste due dimensioni, traendo forza e vitalità da entrambe.

<Pur non avendo il capo retrattile come la cugina terrestre, la tartaruga marina è protetta da una robusta corazza che indica, simbolicamente, la capacità di trarre forza e capacità di concentrazione dall’isolamento> prosegue l’esperta.

Ritroviamo la tartaruga nelle mitologie di ogni parte del mondo. Secondo la cosmogonia dei nativi Americani, per esempio, la Grande Tartaruga aveva trasportato sul suo dorso la Terra caduta in fondo al mare: da lì si svilupperà la prima isola destinata a formare la superficie terrestre. Nella mitologia greca, invece, è associata a Hermes, Mercurio, che trasformò il carapace in una cetra dal suono melodioso, capace di incantare perfino Apollo.

Lentezza in armonia con i cicli naturali. Meditare in natura con la tartaruga marina: saggezza antica per un mondo nuovo

Associamo spesso la tartaruga alla lentezza, nonostante sia capacissima di procedere con passo veloce o di nuotare speditamente. Il suo fare comunemente è però pacato, silenzioso e prudente. <Ci mostra un modo diverso di vivere il tempo. Si dedica alle attività con lentezza e compostezza assaporando ogni passaggio. Forse sta qui la saggezza della tartaruga: vivere appieno ogni suo gesto di vita senza la frenesia che contraddistingue il comportamento degli esseri umani>.

La tartaruga, che può vivere fino a cent’anni, invecchia in armonia con i tempi ciclici della natura. <Serve tempo affinché certi processi evolutivi abbiano luogo nella totale compiutezza, affinché certe idee maturino e si sviluppino nel modo giusto> prosegue la psicoterapeuta. Questa creatura è portatrice di un tempo di natura che rispetta la ritmicità dell’esistenza e conduce verso la completezza, verso la saggezza.

La tartaruga nel feng shui

La tartaruga, antica di 150 milioni di anni, vero fossile vivente, ha un posto di rilievo nella mitologia cinese. Qui rappresenta, assieme al drago, la fenice, la tigre e il serpente uno dei cinque “animali celesti” del feng shui (VEDI ARTICOLO), una mappa che ci aiuta a organizzare meglio lo spazio intorno a noi, con tante valide idee pratiche. Con la sua forte corazza la tartaruga è l’animale celeste simbolo della protezione ed è collegata al nord. Il consiglio della saggezza cinese è cercare di avere sempre le spalle coperte, in casa o in un locale pubblico appoggiate a un muro o a un divano o riparate da un mobile alto: la schiena è la parte del corpo più vulnerabile. Meditare in natura con la tartaruga marina: saggezza antica per un mondo nuovo.

Da sapere sulla tartaruga marina. Meditare in natura con la tartaruga marina: saggezza antica per un mondo nuovo

Le tartarughe sono rettili perfettamente adattati alla vita marina, grazie alla forma allungata e al solido carapace, oltre alle forti zampe trasformate in pinne. Il carapace non è un semplice guscio sovrapposto al corpo dell’animale, ma fa parte del suo scheletro composto da ben 50 ossa fuse insieme: togliere o ferire il carapace porta a morte la tartaruga.

Su più di 300 specie di tartarughe solo sette vivono nei mari: la più comune nel Mediterraneo è la caretta (Caretta caretta), che ormai nidifica abbondantemente sulle nostre coste. Sulle spiagge molti seguono l’emozionante spettacolo della schiusa delle uova, con le tartarughine, nate nello stesso luogo delle loro madri, che si dirigono verso il mare. Mentre la Caretta è relativamente piccola, con guscio rossastro, la tartaruga verde o Chelonia mydas può raggiungere i 190 chili per un metro e mezzo di lunghezza. Ma il vero gigante del mare, rara nei nostri mari, è la tartaruga liuto (Dermochelys coriacea) che arriva fino a 2-3 metri di lunghezza per 400 chili.

Tutte sono in via di estinzione perché minacciate dall’uomo, per la caccia (a scopo di cibo) o perché soffocate da reti e da oggetti di plastica che scambiano per meduse, il loro cibo prediletto. Come accade per tutti gli animali anche le tartarughe di mare svolgono un prezioso servizio nell’ecosistema: mantengono pulite le praterie di alghe sul fondo marino. Tra i progetti di salvaguardia di queste creature marine importante quello del WWF .