Il rosmarino che non ti aspetti

Il rosmarino che non ti aspetti

20 Gennaio 2022 Off Di R. Cavaglieri
Classico aroma dell’arrosto, il rosmarino è un toccasana per la salute. E’ antistress, protegge il fegato, tonifica la pelle e il sistema nervoso. Sotto forma di olio essenziale o come semplici aghi questa piantina che cresce dappertutto in ogni stagione è una grande alleata del benessere

I benefici della “rugiada marina”

Il rosmarino che non ti aspetti

Il rosmarino (Rosmarinus officinalis) è una pianta aromatica tipica delle regioni mediterranee. Il suo nome significa “rugiada marina”: gli antichi credevano infatti che raccogliesse i vapori del mare sotto forma di rugiada. I componenti del rosmarino ne fanno una pianta dalle straordinarie proprietà stimolanti ed energetiche a vari livelli. Basta aspirare l’aroma (composto da oli essenziali come borneolo, eucaliptolo, canfora, alfa-pinene) per sentirsi subito rinvigoriti: il polmoni si allargano e la mente si schiarisce. Il rosmarino che non ti aspetti.

Grazie alla presenza di potenti antiossidanti  (flavonoidi, derivati dell’acido rosmarinico) e di altre sostanze (tannini, terpeni) il rosmarino disintossica il fegato, abbassa il colesterolo, stimola la digestione e tonifica le ghiandole surrenali che ci difendono dallo stress. L’uso regolare di questa pianta  mantiene giovani e combatte le defaillance sessuali. Inoltre migliora la circolazione, favorisce le mestruazioni e combatte i dolori mestruali (massaggiate l’essenza nella zona del sacro). Per via esterna ha proprietà cicatrizzanti e tonificanti; preparati a base di rosmarino si usano per stimolare la crescita dei capelli e contro forfora e seborrea.

Alleato della salute. Il rosmarino che non ti aspetti

Il rosmarino che non ti aspetti

Se avete la digestione difficile per un problema di fegato preparate un infuso con un cucchiaino di aghi di rosmarino per tazza e bevetelo ben caldo dopo i pasti principali. In più , massaggiate la zona del fegato con una miscela formata da un paio di gocce di olio essenziale del particolare chemiotipo rosmarino verbenone in un cucchiaio di olio di mandorle dolci. Efficace per stimolare dolcemente il flusso della bile contro l’insufficienza epatica è anche il Gemmoderivato (Rosmarinus officinalis MG1DH), 50 gocce due volte al giorno in poca acqua.

L’influenza vi ha lasciato ko? Preparatevi un tonico casalingo con un infuso fatto con 50 grammi di foglie e filtrato (solo al mattino). Se invece vi alzate già stanchi mettete sul guanto della doccia qualche goccia di essenza di rosmarino, oppure frizionatela fra le dita dei piedi e nell’ombelico. vi darà una sferzata di energia. Piedi freddi? 6-10 gocce di essenza in un pediluvio caldo faranno miracoli. Usatelo nei suffumigi (due-tre gocce) contro il raffreddore, e, miscelato in olio di arnica, per massaggi in caso di  dolori muscolari e reumatismi (20 gocce su 50 ml). Il rosmarino infatti ha anche blande proprietà analgesiche.

E ancora…

In cucina sfruttate le proprietà antiossidanti e disinfettanti del rosmarino (l’industria alimentare lo impiega ampiamente a questi scopi) per marinare  carne e pesce, soprattutto se non vi sembrano freschissimi: eviterete il rischio di intossicazioni. Quando la piantina fiorisce usate i bellissimi fiorellini violetti per decorare insalate e altri piatti. Ne miglioreranno la digestione.

Al lavoro portate sempre con voi un boccettino di essenza di rosmarino e massaggiate una goccia sulle tempie quando vi sentite affaticati. Il rosmarino  protegge il sistema nervoso dagli stimoli negativi degli ambienti chiusi: computer, luce artificiale, elettricità dell’aria.

Per le emozioni l’essenza californiana Rosemary, preparata seguendo il metodo dei Fiori di Bach, aiuta chi vive troppo “nella testa” e può soffrire di cali di energia e mani e piedi freddi.

Attenzione! Alte dosi di estratti di rosmarino sono controindicati in gravidanza . Evitate i bagni la sera: possono provocare insonnia e nervosismo. L’essenza usata pura può irritare la pelle.

Miti e riti. Il rosmarino che non ti aspetti

Il rosmarino che non ti aspetti

Il rosmarino appartiene alla famiglia delle Labiate, piante mediterranee ricche di oli essenziali. E’ un arbusto sempreverde che cresce spontaneo fino a due metri di altezza nei terreni sabbiosi soprattutto vicino al mare. Ma è robusto e resiste anche a temperature più fredde. 

Secondo la botanica astrologica, il rosmarino è collegato al Sole e al cuore: per questo fa bene alla circolazione. Egizi e Romani lo consideravano simbolo di immortalità e lo piantavano sulle tombe, mentre nel Medioevo con il suo legno si facevano talismani e pettini anticalvizie.

Il profumo penetrante di questa pianta è sempre stato considerato propiziatorio: si diceva che scacciasse gli spiriti maligni e per questo fino al 1700 lo si bruciava nelle cerimonie religiose. Il rosmarino era anche usato nei filtri d’amore e l’essenza si faceva aspirare alle persone malinconiche per rincuorarle.

Nel 1200 la Regina Elisabetta d’Ungheria, che a 70 anni soffriva di gotta, fu guarita da un eremita con un preparato a base di rosmarino. E ringiovanì al punto (dice la leggenda) che il Re di Polonia si innamorò di lei. E’ nata così l’Acqua della Regina d’Ungheria, un ottimo tonico per la pelle che trovi  ancora oggi in erboristeria. Nel Medioevo quest’Acqua è diventata la base dei primi profumi a base alcolica in Europa, e tuttora nei paesi anglosassoni si usa la Hungary Water come acqua di colonia per uomo e donna.

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