Capanne di Marcarolo, la wilderness dietro casa dove la natura è selvaggia

Capanne di Marcarolo, la wilderness dietro casa dove la natura è selvaggia

20 Agosto 2020 Off Di R. Cavaglieri
Spazi selvaggi, flora rara e un bellissimo rapace, il biancone, che ha scelto questo luogo per nidificare. Eccoci nel Wild West di casa nostra. Un angolo di Appennino a pochi chilometri dalle grandi città del Nord dove la natura incontaminata ti fa vibrare il cuore. Capanne di Marcarolo, la wilderness dietro casa dove la natura è selvaggia ti aspetta!

Full immersion nella natura selvaggia

Il volo libero del maestoso biancone, rapace emblema del Parco delle Capanne di Marcarolo (apertura alare di quasi due metri) è uno degli spettacoli più emozionanti che vi aspettano. Siamo in una suggestiva oasi di natura selvaggia dell’Alto Monferrato, area protetta sull’Appennino piemontese ai confini con la Liguria.

Già perché non c’è bisogno di macinare chilometri per scoprire quei luoghi incontaminati che in molti andiamo cercando. Spinti come siamo dal desiderio di un contatto ravvicinato e purificatore con la natura più vera.

Wilderness, oltre i confini del quotidiano

<La natura selvatica, la wilderness come viene chiamata, è un ambiente ma anche uno stato d’animo> dice la psicologa Marcella Danon, responsabile della Scuola di ecopsicologia Ecopsiché e autrice di Ecopsicologia (Aboca) e Clorofillati (Feltrinelli) . <Corrisponde alla nostra parte più antica e selvaggia, capace di parlare col mondo, di attingere energia dalla terra e visione dal cielo. La wilderness risveglia il senso di libertà, quella parte segreta e sacra del nostro inconscio che ci spinge e procedere oltre i confini del quotidiano, a osare, a esplorare nuovi orizzonti>.

Qui ti ricarichi a fine estate

Quando il desiderio di wilderness incontra la destinazione giusta ecco che ci si sente liberi, felici e appagati. Luoghi di cui oggi più che mai abbiamo bisogno come di una medicina, per tornare alle nostre radici e aprirci a prospettive nuove e positive.

Il Parco della Capanne di Marcarolo si trova a un’altitudine di 1172 metri, in provincia di Alessandria. Offre aria pura, torrenti di acqua limpidissima, boschi e praterie incontaminate dove gli ambienti alpini e mediterranei si incontrano.

Ricca biodiversità e fonti incontaminate

Capanne di Marcarolo dove la natura è selvaggia

Qui nasce il fiume Gorzente e crescono piante rare come l’aquilegia delle ofioliti, il cerastio di Voltri o la viola di Bertoloni. La ricca biodiversità comprende anche uccelli rari come l’aquila reale, il falco pellegrino e la cicogna nera. Tra le specie vulnerabili troviamo la coturnice e il cotirosso ma soprattutto il falco biancone, un’aquila migratrice.

Il biancone è predatore di serpenti, nidifica qui ed è presente nel Parco fino a tutto settembre. I mesi autunnali offrono anche i magnifici spettacoli del foliage nelle faggete e castagnete.  

E, per i cercatori di funghi, questo è il periodo ideale per fare delle escursioni. Il Parco conta in tutto 150 km di sentieri.

Escursioni per tutti alle Capanne di Marcarolo, la wilderness dietro casa dove la natura è selvaggia

Capanne di Marcarolo dove la natura è selvaggia

A proposito di escursioni, il Parco offre possibilità di attività outdoor per tutte le esigenze. Dai sentieri naturalistici a quelli più impegnativi tra canyon e gole, oltre a trekking a cavallo e bike. Proposte per tutta la famiglia, naturalmente con le nuove regole di sicurezza e distanziamento. Nei borghi e nella vicina Voltaggio, paesino del Parco, si gustano le specialità del territorio, a metà fra la tradizione ligure e quella piemontese.

Le iniziative culturali 2020

Tra le iniziative culturali, invece, proprio a Voltaggio (AL) il 21 agosto va in scena Felis Gatto sarvaego. Primo film sul gatto selvatico in libertà di Paolo Rossi e Nicola Rebora. Mentre al Teatro della Natura di Cascina Moglioni (AL) è previsto il 26 agosto un monologo dell’attore Ascanio Celestini in memoria dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Proprio qui, infatti, il Santuario della Benedicta è stato teatro nel 1944 dell’ eccidio di 47 partigiani. Altri appuntamenti su www.attraversofestival.it

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Foto Archivio APAP & ATL ALEXALA

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